Diritto assicurativo || Indennizzo polizza infortuni e stato di ubriachezza

Condividiamo una sintesi di quanto statuito recentemente dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 5959 del 28 febbraio 2023 in tema di indennizzo assicurativo per infortunio dell’automobilista.

Secondo i giudici di legittimità un tasso alcolemico in misura dell’1,88 grammi per litro integra una ipotesi di ubriachezza. Pertanto, è legittima l’esclusione dell’indennizzo dall’assicurazione per l’automobilista risultato ubriaco in occasione di un sinistro che lo aveva reso tetraplegico con invalidità al 100 per cento. Nel caso concreto sottoposto a giudizio, infatti, le condizioni di polizza escludevano l’operatività della garanzia assicurativa in caso di ubriachezza.

Qui trovi il testo integrale del provvedimento.

Il nostro studio legale, anche grazie alla collaborazione con professori universitari esperti in materia, è altamente specializzato in tematiche di responsabilità civile e diritto delle assicurazioni ed è in grado di offrirti consulenza e assistenza, stragiudiziale e giudiziale, su qualsiasi problematica relativa alla corretta applicazione e/o interpretazione del tuo contratto di assicurazione sulla r. c.

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Diritto agrario || Contributo per danni alle colture in zone di ripopolamento e cattura della fauna selvatica

La Corte di cassazione chiarisce il proprietario di aree site in zone di ripopolamento e cattura di fauna selvatica ha diritto, in caso di danni subiti alle colture e provocati dalla stessa fauna selvatica, ha diritto ad un contributo a titolo di indennizzo, non predeterminato e comunque stabilito entro un tetto massimo, nei limiti delle disponibilità del relativo fondo regionale, e non al risarcimento dell’intero danno, in quanto, essendo la protezione della fauna selvatica un “valore”, non si è in presenza di un risarcimento del danno da “fatto illecito”, ma di una misura indennitaria frutto del bilanciamento tra i contrapposti interessi, parimenti meritevoli di tutela, della collettività al ripopolamento faunistico e dei coltivatori alla preservazione delle loro attività.

Qui il provvedimento integrale.

Se sei proprietario di aree site in queste zone o, comunque, titolare di attività ivi impiantate contattaci telefonicamente al 0918872279 oppure via mail a info@adlawpartner.eu.

Lo studio legale AdLaw Partners, infatti, è altamente specializzato in tematiche di diritto agrario e di contributi agricoli europei per lo sviluppo delle aree rurali.

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Contrattualistica e Diritto agrario. La denuncia dei vizi nella vendita di prodotti agricoli.

Lo studio legale AdLaw Partners ha assistito con successo un’importante azienda agricola siciliana in un contenzioso in àmbito di responsabilità contrattuale derivante dall’inadempimento di obbligazioni scaturenti da un contratto di vendita di prodotti agricoli.

In particolare, i profili d’interesse affrontati hanno riguardato l’accertamento della qualità della merce venduta, la certificazione biologica della stessa, i termini e le modalità per la denuncia dei vizi ex art. 1495 c.c., nonché il riconoscimento delle fatture come prova sufficiente della pretesa creditoria avanzata dall’assistita.

Di seguito alcuni interessanti principi affermati dalla sentenza:

  • nel contratto di compravendita, costituiscono – ai sensi dell’art. 2943 c.c., comma 4, – idonei atti interruttivi della prescrizione dell’azione di garanzia per vizi le manifestazioni extragiudiziali di volontà del compratore compiute nelle forme di cui all’art. 1219 c.c., comma 1, con la produzione dell’effetto generale contemplato dall’art. 2945 c.c., comma 1;
  • la fattura commerciale ha non soltanto efficacia probatoria nei confronti dell’emittente, che vi indica la prestazione e l’importo del prezzo, ma può costituire piena prova nei confronti di entrambe le parti dell’esistenza di un corrispondente contratto allorché risulti accettata dal contraente destinatario della prestazione che ne è oggetto.

Lo studio legale AdLaw Partners è specializzato nel supporto alle imprese per la corretta gestione, stragiudiziale e giudiziale, dei rapporti contrattuali, anche di diritto agrario.

Per maggiori informazioni contattaci telefonicamente al 0918872279 oppure via mail a info@adlawpartner.eu.

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Concessioni demaniali marittime: vige il divieto delle proroghe automatiche

Secondo il Consiglio di Stato, l’art. 12 della direttiva 2006/123/CE (c.d. Direttiva Bolkestein) laddove sancisce il divieto di proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative è norma self executing e quindi immediatamente applicabile nell’ordinamento interno.

Conseguentemente, le disposizioni legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle suddette concessioni sono con essa in contrasto e pertanto, non devono essere applicate.

Ciò posto, non solo i commi 682 e 683 dell’art. 1 della l. n. 145 del 2018, ma anche la nuova norma contenuta nell’art. 10-quater, comma 3, del d.l. 29 dicembre 2022, n. 198, conv. in l. 24 febbraio 2023, n. 14, che prevede la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime in essere, si pone in frontale contrasto con la sopra richiamata disciplina di cui all’art. 12 della direttiva n. 2006/123/CE, e va, conseguentemente, disapplicata da qualunque organo dello Stato.

Scarica qui il provvedimento integrale.

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Restituzione patente e guida sotto effetto di sostanze stupefacenti


Il caso: l’interessato si poneva alla guida dell’autoveicolo in stato di alterazione psico-fisica per l’assunzione di sostanze stupefacenti, come emerso dai test effettuati, che evidenziavano la “non negatività” alla sostanza cannabinoidi (THC), con l’aggravante di aver provocato un sinistro stradale collidendo con altra vettura.
A seguito del sinistro, intervenivano sul posto sia i sanitari del 118, sia il nucleo antinfortunistica della Polizia Municipale.
Tuttavia, nonostante il livello di THC nel sangue dell’indagato, né la polizia giudiziaria, né i sanitari hanno riscontrato indicatori esterni dello stato di alterazione.
La consulenza tecnica di parte ha chiarito che “le indagini chimico-tossicologiche per la ricerca del THC eseguite nell’immediatezza dei fatti, risultano compatibili con un uso non recente e comunque riconducibile ad almeno ventiquattro ore prima rispetto agli accadimenti”.
Sulla scorta di questi elementi è stata disposta l’archiviazione e la patente è stata restituita al conducente.

Il principio: sulla corretta interpretazione e, quindi, sull’ambito di applicazione dell’art. 187 c.d.s. ha avuto modo di pronunciarsi la Corte costituzionale con l’ordinanza n. 277 del 2004, la quale ha chiarito come la fattispecie penale prevista dall’art. 187 c.d.s. sia costituita dal concorso di due elementi qualificanti: da un lato, lo stato di alterazione, capace di compromettere le normali condizioni psicofisiche e, dall’altro, l’assunzione di sostanze (stupefacenti o psicotrope) idonee a causare lo stato di alterazione.
Ne deriva che, affinché possa affermarsi la responsabilità dell’agente, non è sufficiente provare che egli abbia assunto stupefacenti, posto che è necessario appurare se il conducente abbia guidato “in stato di alterazione causato da tale assunzione” o meno.

La revoca della sospensione della patente: a seguito del provvedimento di archiviazione, l’interessato ha proposto istanza di revoca della sospensione della patente al Prefetto di Palermo.
Venuta meno la finalità cautelare della sospensione amministrativa del titolo di guida, il Prefetto ha revocato la sospensione della patente che è stata restituita al conducente.


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Assicurazioni. Dall’adeguatezza del prodotto all’attività di Vigilanza di IVASS

Condividiamo un breve articolo, diffuso dalla testata giornalistica “First online”, sul convegno di studio organizzato dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, che ha visto tra i relatori il nostro avvocato Of Counsel Francesco La Fata. Le indicazioni fornite dall’EIOPA, con il Supervisory Statement dell’ottobre 2021, integrate con le raccomandazione del 2022 sulla metodologia per il calcolo del value for money, hanno acceso il dibattito fra accademici e operatori del settore.

Tra gli altri, hanno partecipato all’incontro il Segretario generale dell’IVASS, dott. Stefano De Polis, nonché l’amministratore delegato dell’impresa di assicurazione ITAS Mutua, dott. Alessandro Molinari, e la vice direttrice generale di Allianz s.p.a.

Francesco, in particolare, si è occupato della disciplina dei costi e delle commissioni di gestione dei fondi nel comparto dei prodotti unit linked .

Nel link sottostante l’articolo completo.

https://www.firstonline.info/assicurazioni-ladeguatezza-del-prodotto-al-cliente-dellattivita-di-vigilanza-convegno-di-studi-alla-sapienza/

Il nostro studio legale è altamente specializzato in diritto assicurativo, nonché nell’assistere imprese che si occupano di distribuzione assicurativa, sia nella gestione dei rapporti con le compagnie, sia con riguardo alla compliance normativa.

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DIRITTO URBANISTICO || Interventi edilizi ammissibili nelle aree in cui non sono stati approvati strumenti urbanistici attuativi

Secondo il Consiglio di Stato, ai sensi dell’art. 9 t.u. edil., nelle aree nelle quali non siano stati approvati gli strumenti urbanistici attuativi previsti dagli strumenti urbanistici generali come presupposto per l’edificazione, sono consentiti solo gli interventi di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria, nonché gli interventi di restauro e risanamento conservativo, che riguardino singole unità immobiliari o parti di esse; non sono, pertanto, consentiti interventi di nuova costruzione 

Clicca qui per visionare il provvedimento integrale. 

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Prodotti assicurativi e tutela della clientela

Il nostro avvocato Of counsel Francesco la Fata è intervenuto oggi, in qualità di relatore, a un Convegno di studi su “Il principio del Value for Money dalle indicazioni dell’EIOPA all’ordinamento interno”, tenutosi presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, occupandosi di value for money nei prodotti d’investimento assicurativi.

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Case confiscate per errore

Ottimo risultato professionale ottenuto dai nostri avvocati Luigi Varotta e Francesco Foraci. Grazie al loro operato, infatti, sette famiglie sono rientrate in possesso della casa in cui vivevano.

Gli immobili erano stati sequestrati e poi confiscati per errore, in quanto acquistati dagli attuali proprietari prima del provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione.  Per ottenere la revoca della confisca gli avvocati hanno proposto un incidente di esecuzione presso la Corte d’Appello di Palermo.

Di seguito il link per accedere alla notizia:https://livesicilia.it/palermo-case-confiscate-mafia-errore/?fbclid=IwAR2s5Im8pJMLWr19aDDB9NX8pDRZqEaXGGduxmuRbG708ku9n5lH8uC0tyg

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Preventivass e Mystery shopping. Indicazioni per distributori assicurativi

Il 28 febbraio 2023 il nostro avvocato Of Counsel Carlo Petta interverrà, in qualità di relatore, a un incontro organizzato da Talent Insurance. Carlo si occuperà delle novità introdotte dal regolamento IVASS n. 51 per i distributori assicurativi.

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